A Pompei, gli scavi archeologici hanno fatto riemergere un antico termopolio (thermopolium in latino), una bottega che corrisponde a un’odierna tavola calda, con cibo pronto tenuto dentro appositi contenitori incassati dentro un bancone: un progenitore, insomma, dei contemporanei fast food.
Il termopolio era stato individuato nel 2019 e aveva attirato subito l’attenzione per le sue ricche decorazioni: gli scavi hanno portato alla scoperta di un bancone a L con entrambe le facciate dipinte. Una relazione dell’archeologa Chiara Corbino, citata da ANSA, racconta anche quello che offriva il termopolio: piatti a base di «mammiferi, uccelli, pesce e lumache», e vino corretto con le fave, che servivano a migliorarne il gusto e l’aspetto. Nell’ambiente del termopolio sono stati ritrovati anche i resti di due uomini con gli scheletri scomposti.
Ecco il video del Ministero dei Beni e delle Attività culturali che testimonia lo splendore del ritrovamento: