Francesco Sisti è stato un grande studioso. Nella sua formazione scientifica hanno avuto un ruolo importante Gennaro Perrotta, Bruno Gentili e Carlo Gallavotti. Editore e interprete di commedie di Menandro (Aspis, Samia, Misumenos, Epitrepontes), i suoi studi si sono indirizzati, con significativi contributi, anche alla lirica e al teatro tragico.
Una figura centrale nelle sue ricerche è stata quella di Alessandro Magno, dall’appendice di brani nell’Alessandro di Pietro Citati, alla cura dei due volumi dell’Anabasi di Alessandro di Arriano per la Fondazione Valla.
Ha insegnato alla Sapienza di Roma e nelle università di Sassari, Genova e Viterbo.
Nel 1974 ha fondato, insieme a Pietro Citati, la Collana di Classici Greci e Latini della Fondazione Valla, di cui è stato condirettore fino al 2011.
In tutti questi anni si è dedicato alla Valla con grande impegno; nei primi tempi l’indirizzo della Valla era quello della sua abitazione. Esaminava con cura e attenzione tutto il materiale che riceveva; dietro ogni volume c’è il suo lavoro instancabile di revisore di apparati, testi, traduzioni. Una grande mole di lavoro, svolta in silenzio, quasi nell’ombra.
Per qualcuno della redazione è stato un Maestro, di quelli che non soltanto insegnano, ma ti formano per le cose fondamentali.
Per tutti noi redattori è stato il pilastro, il punto di riferimento. Per i nostri dubbi ci rivolgevamo a lui; nelle lunghe telefonate o negli incontri presso il suo studio trovava la soluzione per ogni piccolo o grande problema, con pazienza, con semplicità, senza mai salire in cattedra.
In queste ore, con la tristezza nel cuore, tanti ricordi affiorano e si confondono nella nostra mente, in tutti sono presenti la sua modestia e la bonaria ironia.
Caro Professore, ci mancherai tanto
La redazione