Sofocle
Filottete
A cura di Guido AvezzùPietro Pucci
Traduzione di Giovanni Cerri
464 pagine
ISBN: 9788804513537
Con il Filottete, per la prima volta rappresentato ad Atene nel 409 a.C., la Fondazione Valla ha dato inizio all’edizione completa delle tragedie e dei frammenti di Sofocle. Odisseo e Neottolemo giungono a Lemno, alla ricerca di Filottete: dieci anni prima, i Greci l’hanno abbandonato lì a causa della sua piaga purulenta al piede, punizione per aver violato il territorio sacro del santuario di Crise. Odisseo sa che Troia non può cadere senza l’arco di Filottete, e vuole ingannare l’eroe col soccorso di Neottolemo. Ma l’inganno viene deluso: Neottolemo ricorda il padre, Achille, e rifiuta la corruzione di Odisseo. Alla fine della tragedia, Eracle discende sulle scene: in apparenza, è un lieto fine; Filottete è salvo, sebbene Sofocle non ci spieghi i misteri della provvidenza divina e quelli del dolore umano. Nel Filottete, Sofocle è un maestro di ironia tragica. Dovunque egli rivela la traccia del divino, che penetra tutte le cose; e subito dopo ne mostra la natura inesplicabile.