La rivelazione segreta di Ermete Trismegisto
vol. II
A cura di Paolo Scarpi
704 pagine
ISBN: 9788804604266
Già attribuito al «tre volte grande» Ermes – il dio della scrittura, dell’astrologia e dell’alchimia che risulta dall’associazione della divinità greca con l’egizio Thoth – il Corpus Hermeticum è ritenuto antico quanto se non più di Mosè, e interpretato come prefigurazione del Cristianesimo. La redazione dei testi, però, sembra risalire ai secoli fra il I e il IV della nostra èra, mentre una parte, l’Asclepius, circola già nel Medioevo occidentale nella traduzione latina ritenuta di Apuleio. Per secoli, poi, la sua influenza è fondamentale: da Pico della Mirandola a Bosch, da Bruegel a Milton, da Giordano Bruno a Newton, e più tardi ancora sino a Blake, artisti e intellettuali coltivano l’ermetismo. Ed è certo difficile resistere al fascino della sua rivelazione segreta, nella quale teologia e cosmologia si mescolano allo studio dell’uomo e alla dottrina dell’anima, dove demonologia e astrologia si fondono. Dove si parla del Principio e della Fine, e si prospetta una via di Salvezza.